Alboino e Rosmunda
Studiando la storia ci si imbatte
in episodi incredibili...
I Longobardi avevano sconfitto i
Gepidi, loro nemici. Alboino, re dei Longobardi, uccise il re dei Gepidi e dal
suo teschio ricavò una coppa.
Poi, in segno di potere, sposò la figlia del re
dei Gepidi, Rosmunda.
Una sera Alboino, ubriaco, riempì
di vino l'orribile coppa e la porse a Rosmunda, dicendole:
"Bevi con tuo padre!"
In quel momento Rosmunda provò un
grande odio veso il marito, anche perchè in verità lei amava Elmechis, il fratello
di latte del re longobardo.
Rosmunda non sarebbe riuscita a
uccidere Alboino da sola, così meditò un piano. Una notte, entrò nella stanza
di Peredeo, considerato il guerriero più forte dei Longobardi,
perchè sapeva che egli amava un'ancella. Quindi si infilò nel suo letto e dormì
con lui. Peredeo pensò che si trattasse dell'ancella perchè era notte ed era
buio. Solo la mattina dopo Peredeo si accorse di aver dormito con la regina ed
ebbe paura della reazione del re, se lo avesse saputo. Ma Rosmunda gli propose
un patto: "Se Alboino sapesse che tu hai
dormito con me, ti ucciderebbe, ma io non dirò niente se tu vorrai stare dalla
mia parte e uccidere Alboino!"
Peredeo non ebbe scelta e
accettò.
Rosmunda sapeva che Alboino
teneva una spada sulla spalliera del letto, per essere pronto a difendersi anche
di notte, se qualche intruso fosse entrato nella sua stanza. Così ella legò ben
stretta la spada con una corda e ritirò tutte le armi presenti nella stanza.
Quando venne la notte Alboino
dormiva. Peredeo, secondo i patti fatti con Rosmunda, entrò armato in camera di
Alboino. Il re si svegliò e cercò di prendere la spada ma non ci riuscì. Allora
cercò di difendersi con uno sgabello, ma, nonostante i suoi sforzi, fu ucciso.
In seguito Rosmunda, scappò con
sua figlia e con Elmechis a Ravenna, dove fu accolta dai Bizantini.
Longino, il prefetto bizantino, chiese a Rosmunda di
sposarlo e così lei, pensando alla ricchezza e ai vantaggi che avrebbe avuto,
decise di sbarazzarsi di Elmechis e di avvelenarlo. Allora riempì un calice con del vino e del veleno e lo porse all'uomo che usciva dal bagno. Elmekis ne
bevve, ma cominciò subito a sentirsi male. Capì così che Rosmunda lo stava
avvelenando. Presa la spada, gliela puntò alla
gola e la costrinse a bere dallo stesso calice. Così morirono entrambi e così si chiude questa storia
terribile.
Alessandro 1B