sabato 13 aprile 2019

L'angolo dei rompicapo



A un tempo stesso io sono uno e due

e faccio due ciò che era uno primamente;

uno le adopera con le cinque sue

contra infiniti ch’in capo ha la gente.

Tutto son bocca dalla cinta in su,

e più mordo sdentato che con dente.

Davanti e dietro ho due bei buchi,

gli occhi ho nei piedi e vicino agli occhi i diti.

Qual è la soluzione?

mercoledì 10 aprile 2019

Le provinciali di Fonni







Il progetto scacchi della nostra scuola si è concluso con un torneo di classe ed alcuni di noi si sono qualificati per la fase provinciale a Fonni.
Noi, nervosi qualificati, siamo arrivati a Fonni carichi di ansia ed eccitazione.
Ogni squadra era guidata da un capitano che sceglieva, turno dopo turno, chi giocava e chi stava in pausa.
Inizialmente eravamo un po’ spaesati e confusi, soprattutto perché i ragazzi erano più attratti dal campo di calcio, ma una volta ambientati abbiamo scoperto con grande piacere che dopo ogni partita ci sarebbe stata una pausa per rinvigorirsi.
Il torneo non era organizzato molto bene, ma a parte alcuni inconvenienti è stato tutto molto piacevole. 
Abbiamo giocato con ragazzi di vari paesi, alcuni erano alla prima esperienza, altri avevano addirittura partecipato alle nazionali.
Ci siamo divertiti tanto, ma soprattutto noi ragazze ci siamo qualificate per le regionali ad Arborea; purtroppo i ragazzi (con loro grande disappunto!) sono arrivati quarti.
Dopo la premiazione siamo tornati in patria con un allegro e festoso pullmino cantante.

Marisol e Francesco F. IA


Grande emozione alla partenza



Arborea, arriviamo!
Arborea, arriviamo!


lunedì 8 aprile 2019

Piccoli scienziati in erba


Gli alunni della IA sono impegnati in un esperimento di scienze.
Le riprese e il montaggio del video sono a cura di Giuseppe IA.




mercoledì 3 aprile 2019

Una storia longobarda




Alboino e Rosmunda



Studiando la storia ci si imbatte in episodi incredibili...


I Longobardi avevano sconfitto i Gepidi, loro nemici. Alboino, re dei Longobardi, uccise il re dei Gepidi e dal suo teschio ricavò una coppa.
Poi, in segno di potere, sposò la figlia del re dei Gepidi, Rosmunda.

Una sera Alboino, ubriaco, riempì di vino l'orribile coppa e la porse a Rosmunda, dicendole:
 "Bevi con tuo padre!"

In quel momento Rosmunda provò un grande odio veso il marito, anche perchè in verità lei amava Elmechis, il fratello di latte del re longobardo.

Rosmunda non sarebbe riuscita a uccidere Alboino da sola, così meditò un piano. Una notte, entrò nella stanza di Peredeo, considerato il guerriero più forte dei Longobardi, perchè sapeva che egli amava un'ancella. Quindi si infilò nel suo letto e dormì con lui. Peredeo pensò che si trattasse dell'ancella perchè era notte ed era buio. Solo la mattina dopo Peredeo si accorse di aver dormito con la regina ed ebbe paura della reazione del re, se lo avesse saputo. Ma Rosmunda gli propose un patto: "Se Alboino sapesse che tu hai dormito con me, ti ucciderebbe, ma io non dirò niente se tu vorrai stare dalla mia parte e uccidere Alboino!"

Peredeo non ebbe scelta e accettò.

Rosmunda sapeva che Alboino teneva una spada sulla spalliera del letto, per essere pronto a difendersi anche di notte, se qualche intruso fosse entrato nella sua stanza. Così ella legò ben stretta la spada con una corda e ritirò tutte le armi presenti nella stanza.

Quando venne la notte Alboino dormiva. Peredeo, secondo i patti fatti con Rosmunda, entrò armato in camera di Alboino. Il re si svegliò e cercò di prendere la spada ma non ci riuscì. Allora cercò di difendersi con uno sgabello, ma, nonostante i suoi sforzi, fu ucciso.

In seguito Rosmunda, scappò con sua figlia e con Elmechis a Ravenna, dove fu accolta dai Bizantini.

Longino, il prefetto bizantino, chiese a Rosmunda di sposarlo e così lei, pensando alla ricchezza e ai vantaggi che avrebbe avuto, decise di sbarazzarsi di Elmechis e di avvelenarlo. Allora riempì un calice con del vino e del veleno e lo porse all'uomo che usciva dal bagno. Elmekis ne bevve, ma cominciò subito a sentirsi male. Capì così che Rosmunda lo stava avvelenando. Presa la spada, gliela puntò alla gola e la costrinse a bere dallo stesso calice. Così morirono entrambi e così si chiude questa storia terribile.

Alessandro 1B

Il Blog dei ragazzi

Eccoci qua. Finalmente parte il nostro blog. I ragazzi della 1A e della 1B della Scuola Secondaria di primo grado di Dorgali aprono le por...